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Image by Elena Mozhvilo
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Gli studi sulla pianta e le sue proprietà hanno individuato ben più di 140 diversi composti chimici ed altrettante capacità benefiche. I fiori rappresentano la droga di questa specie di pianta dalle molteplici capacità.

Antiossidante: I fiori secchi hanno un’elevata azione antiossidante, l’attività rientra tra le preziose azioni di difesa dai danni dei ROS, i radicali liberi. L’arnica messicana è anche uno saveging, uno spazzino di questi radicali liberi, un’azione altrettanto importante che si cumula con la contestuale capacità antiossidante.

Chelante: L’estratto è riconosciuto capace di catturare prima e rimuovere poi, in un processo articolato, i cationi metallici in eccessi nell’organismo, con un’azione preventiva efficace contro i danni dei radicali liberi.

Purificante: Usata localmente aiuta a detergere grazie alla la sua azione antisettica prima ed antimicotica poi, che approfondisce la pulizia su eruzioni cutanee e stati di infiammazione locali.

Protettivo: La quercetina agisce nel contrastare le aggressioni alla cute che provengono dall’esterno, raggi UV e inquinamento con il ripristino ed il sostegno della naturale barriera cutanea. La rinnovata capacità di trattenere l’umidita, di mantenere il turgore e la compattezza rendono la cute molto più protetta dalle aggressioni esterne.

Antinfiammatorio: Con un’azione di contrasto dai rossori, del prurito e dell’infiammazione della cute. Le zone trattate trovano sollievo con le applicazioni di prodotti a base di Arnica messicana, i cui attivi vengono assorbiti per via transdermica.

Citotossica: Gli estratti della pianta agiscono nella difesa dell’organismo con un insieme di processi biologici atti a debellare le cellule infettate da batteri e virus deleteri.

L’arnica messicana è utilizzata nei:

  • traumi, contusioni, distorsioni,
  • stiramenti, contratture, strappi, indolenzimenti muscolari,
  • ematomi ed ecchimosi,
  • come dopo puntura e anti pediculosi,
  • flebite, fragilità dei capillari
  • acne,
  • per i dolori mestruali.

Uso esterno

In base agli usi tradizionali della pianta si realizzano delle infusioni in acqua per il trattamento dei traumi subiti dal corpo, incidenti e contusioni, degli stati infiammatori e come antisettico.

Infuso
Dosi: 1 cucchiaino di Arnica messicana, 150-200 ml di acqua.
Versare l’acqua bollente sulla droga, lasciar scaricare per 15 minuti, filtrare ed utilizzare per uso topico.

  • Lavaggi antisettici: Le infusioni sono utilizzate per la detersione della cute, per bagni disinfestanti del cuoio capelluto, per lavaggi di mani e piedi antibatterici ed antimicotici.
  • Come stimolante della circolazione: Con l’infusione in acqua è possibile intiepidire delle bende di tessuto ed applicarle sulle gambe per aiutare il microcircolo a riattivarsi, per un’azione flebo tonica delicata, da praticare anche una volta al giorno.
  • Impacco antinfiammatorio: La miscela di infusione di Arnica messicana con la polvere di argilla aiuta a realizzare dei cataplasmi molto efficaci, da far lavorare sulle contratture e gli stiramenti di legamenti e nervi.

Infusioni in olio
Nella ricetta proposta nell’apposita sezione viene dettagliata la preparazione di un olio medicale e di un balsamo.

  • Come attivo antinfiammatorio: L’Arnica messicana è utilizzata con applicazioni di oli medicali o unguenti, da massaggiare delicatamente sulla zona da trattare, per curare i postumi di un trauma, a livello osseo, muscolare, tendineo e cutaneo.
  • Per riscaldare la muscolature: Gli oli da massaggi all’arnica sono utili se applicati sulla pelle e sulla masse muscolari anche prima dello sforzo fisico.
  • Punture d’insetti: per le reazioni infiammatorie da punture di insetti applicare sulla zona dell’olio medicale, anche più volte al giorno.

Tintura di Arnica messicana
Nella sezione delle ricette si spiega come procedere per la preparazione di una tintura.
La tintura di Arnica messicana si utilizza con una diluizione al 10% in olio vettore o nella stessa proporzione per preparare pomate per uso topico, da spalmare sulle zone dolenti, sulle ecchimosi, per ripristinare la circolazione con un massaggio delicato fino ad assorbimento.
Preparare degli impacchi con la tintura diluita al 30% in acqua, per imbibire del tessuto naturale da applicare sulla pelle, per 30 minuti di posa. Agire solo sulla cute integra ed evitare il contatto con le mucose della bocca, dei genitali e degli occhi.

Bagni: per un’azione decontratturante, per lenire uno stato di dolenzia, muscolare preparare un bagno caldo e aggiungere un cucchiaio di tintura madre.

Arnica (Piante Officinali)    Acqua    Abbruttimento interiore Insicurezza Paura Codardia    Si ritiene che senso dell'udito ed equilibrio siano intimamente collegati, condividendo nel corpo umano la medesima sede. Per questo le Streghe del passato credevano che l'Arnica avesse il potere di stravolgere tanto la capacità di sentire quanto l'equilibrio allegoricamente inteso, come serenità e ragionevolezza. Chi avesse indugiato troppo a lungo vicino a quei luoghi dove l'Arnica cresce, avrebbe perso il controllo di sé scivolando nella malinconia, nel turbamento, nell'irrequietezza. Le foglie di Arnica venivano utilizzate anche in combinato con estratti di piante benefiche che ne mitigassero il potere, al fine di favorire il rilassamento allontanando il fruitore da rumori disturbanti. Una leggenda popolare racconta infine che l'aspetto attuale dell'Arnica sarebbe opera di Streghe degeneri e maligne. Queste avrebbero camuffato la pericolosa erba, originariamente nera come il carbone, sotto le sembianze di fiori delicati e semplici, dall'apparenza innocua. Il tutto, per indurre i più ingenui ad avvicinarsi ad essa, facendoli incappare nei suoi effetti. Avrebbero dimenticato però di occuparsi di ciò che la terra nascondeva: le radici. Queste sarebbero rimaste simili a sottili artigli di pece.    Pianta erbacea perenne, dallo stelo eretto e mediamente robusto, raggiunge altezze comprese tra venti-sessanta cannelle. Ha radici nere e filiformi e foglie ellittiche opposte, a croce, dal bordo appena dentellato. I frutti, di colore bruno-nerastro, sono rugosi e sormontati da piccole appendici piumose giallo chiaro. Contraddistinta dai caratteristici fiori dall'aspetto spettinato, di colore virante dall'arancione al giallo-bruno, quasi sempre solitari. L'Arnica elegge come periodo di fioritura la primavera e la piena estate. Curiosità: Qualcuno conosce ancora la dose giusta dell` unguento utilizzato dai Guardiani di Goldran per evitare l`annerimento delle loro chiavi. Nell`acqua calda insieme all`olio farebbero disciogliere i fiori di questa pianta ma il balsamo agirebbe solo se alimentato da uno dei quattro elementi, quello dominante.

Arnica Messicana Fiori - Uso esterno 30gr

5,00 €Preis
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